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Ccnl Distribuzione Moderna Organizzata, Guarini: «Il rinnovo risponde alle esigenze del settore e premia l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno dato vita ad una vertenza impegnativa ed importante»

Roma, 23 aprile 2024 – «Un’intesa che finalmente allinea i trattamenti economici e normativi applicati alla più vasta platea di addetti del settore privato in Italia. Anche le lavoratrici e i lavoratori della distribuzione moderna organizzata potranno contare su aumenti salariali congrui e dignitosi e su un avanzamento dei diritti e delle tutele contrattuali al pari dei colleghi del commercio, della distribuzione e dei servizi e della distribuzione cooperativa. Un risultato che risponde alle esigenze del settore e premia l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno dato vita ad una vertenza impegnativa ed importante». Così il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini commenta l’ipotesi di accordo raggiunta con Federdistribuzione sul nuovo contratto nazionale di settore. «Con questa intesa si è tentato di dare una risposta anche alla questione del lavoro povero, con l’innalzamento del part time» ha aggiunto il sindacalista sottolineando che «il rinnovo contrattuale deve anche servire a rivitalizzare la contrattazione integrativa che nel settore è ferma da decenni». «Siamo certi che, conclusa la travagliata vertenza del rinnovo del contratto nazionale - ha chiosato il sindacalista - le aziende della distribuzione moderna organizzata vorranno cogliere l’opportunità di confrontarsi con i sindacati sulle tante tematiche che il rinnovo demanda alla contrattazione di secondo livello e, allo stesso tempo, ci auguriamo che queste aziende vogliano dare conseguenti risposte in termini di un miglioramento dell’organizzazione del lavoro».

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CCNL Distribuzione Moderna Organizzata: sottoscritta l’Ipotesi di Accordo

240 euro di aumento salariale al quarto livello, si chiude così il quadro dei rinnovi dei CCNL del terziario

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IVS Group, in stato di agitazione i 4mila dipendenti del gruppo italiano del vending

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: «Relazioni sindacali lacerate da atteggiamenti ostili e conflittuali al limite dell’attività antisindacale»

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Acconciatura ed Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere, riprende in salita la trattativa sul rinnovo del Contratto nazionale scaduto nel 2022

Distanze significative sull’aumento economico da riconoscere ai circa 135mila addetti del comparto dell’artigianato

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Distribuzione Moderna Organizzata, dopo la mobilitazione riprendono le trattative di rinnovo del Contratto nazionale. Il 23 aprile il tavolo con Federdistribuzione

Roma, 18 aprile 2024 – Dopo la mobilitazione riprenderanno il 23 aprile le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata, scaduto nel lontano 2019 e atteso da oltre 220mila lavoratrici e lavoratori dipendenti dalle imprese associate a Federdistribuzione. A sancire la ripresa dei negoziati un incontro interlocutorio tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e l’associazione imprenditoriale, convocato il 16 aprile al fine di verificare le condizioni di prosecuzione del confronto. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato chiaramente alla controparte la volontà di rinnovare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO), coerentemente con quanto avvenuto per gli altri contratti di settore. In particolare le tre sigle hanno ribadito il vincolo di prevedere aumenti salariali in linea con gli altri Ccnl e l’indisponibilità alla sottoscrizione di una ipotesi di accordo che preveda peggioramenti della parte normativa. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs rimangono fiduciose ed auspicano che le distanze registrate sui temi dei contratti a tempo determinato e della classificazione si possano superare e, quindi, raggiungere un accordo che soddisfi le legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori del settore della distribuzione moderna organizzata.

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Eataly Spa. Diritti di informazione, formazione e premio di risultato i temi al centro dell’ultimo incontro

Performance positive anche in Italia, PDR pari ad una mensilità per i 1.346 i dipendenti nel Bel Paese della catena di punti vendita e somministrazione di generi alimentari di alta qualità

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